
Connecting Village è una strategia per la valorizzazione dei centri abitati e delle aree rurali, una proposta di potenziamento delle peculiarità che contraddistinguono il territorio lucano. Una visione tesa al futuro, focalizzata sulle opportunità che questi luoghi detengono intrinsecamente, che pone al centro il paese come fulcro della collettività e della coesione sociale. La strategia mira a mettere in connessione una serie di paesi, pur distanti tra loro, proponendo percorsi di “turismo esperienziale” che si rivolge ad un target diverso rispetto al turismo di massa tipico dei centri urbani, un modello cucito sulle esigenze e sulle aspettative del turista dotato di maggiore consapevolezza e alla ricerca dell’identità genuina del luogo della persona che vuole entrare in contatto con la vita, con la storia e la cultura del territorio, attraverso attività che ne rimarchino l’identità.
Questo progetto di valorizzazione verrà sviluppato attraverso una piattaforma web che sarà utilizzata come interfaccia di promozione e dialogo con il turista. La piattaforma fungerà da connettore per le varie attività che rientrano nella visione di Connecting Village. I contenuti del sito saranno prodotti e sviluppati attraverso il programma di residenze artistiche. Con questo programma si intende concretamente invitare fotografi e storyteller che potranno ritrarre e raccontare i luoghi appartenenti agli itinerari turistici.













Roberta Sciuto nasce a Civitavecchia, il 27 ottobre del 1997. Queer e fiera, cresce sviluppando un grande piacere per lo sport e l’espressione artistica, cercando la sua dimensione attraverso molteplici forme: il disegno, la musica, il teatro, la fotografia. Nel 2014 aderisce al programma Intercultura, frequentando un semestre all’estero, a Santiago de Puriscal, Costa Rica. Nel 2016 decide di iscriversi alla facoltà di Lettere, presso l’Università La Sapienza di Roma, e segue il corso di “Letteratura, musica e spettacolo”: l’unico nel quale sente di non sacrificare nessuna delle sue inclinazioni. Durante la triennale si dedica anche a un nuovo impegno: il teatro, un amore inedito che sviluppa grazie alla compagnia di Theatron, teatro antico della Sapienza.
Nicola Misciagna nasce ad Acquaviva delle Fonti (BA) nel 1985 dove tutt’ora vive.