[Cos'è]
CONNECTING VILLAGE

Connecting Village è una strategia per la valorizzazione dei centri abitati e delle aree rurali, una proposta di potenziamento delle peculiarità che contraddistinguono il territorio lucano. Una visione tesa al futuro, focalizzata sulle opportunità che questi luoghi detengono intrinsecamente, che pone al centro il paese come fulcro della collettività e della coesione sociale. La strategia mira a mettere in connessione una serie di paesi, pur distanti tra loro, proponendo percorsi di “turismo esperienziale” che si rivolge ad un target diverso rispetto al turismo di massa tipico dei centri urbani, un modello cucito sulle esigenze e sulle aspettative del turista dotato di maggiore consapevolezza e alla ricerca dell’identità genuina del luogo della persona che vuole entrare in contatto con la vita, con la storia e la cultura del territorio, attraverso attività che ne rimarchino l’identità.

Questo progetto di valorizzazione verrà sviluppato attraverso una piattaforma web che sarà utilizzata come interfaccia di promozione e dialogo con il turista. La piattaforma fungerà da connettore per le varie attività che rientrano nella visione di Connecting Village. I contenuti del sito saranno prodotti e sviluppati attraverso il programma di residenze artistiche. Con questo programma si intende concretamente invitare fotografi e storyteller che potranno ritrarre e raccontare i luoghi appartenenti agli itinerari turistici.

ISCRIZIONE
[Residenza Artistica]

Sono aperte le selezioni per la Call di una Residenza Artistica per n.2 fotografi e n.2 storyteller che siano in grado di raccontare paesaggi, storie e scenari del territorio lucano. Le selezioni sono aperte a tutti i/le cittadini/e italiane, comunitari ed extracomunitari che abbiano compiuto 18 anni. Per partecipare alla Call i candidati dovranno inviare il modulo di partecipazione compilato e firmato e i seguenti materiali:

Per i fotografi

5 scatti fotografici che hanno come soggetto paesaggi e natura.

Per gli storyteller

1 cartella di testo nella quale si descrive un paesaggio in base al proprio stile.

Gli elaborati e il modulo di iscrizione dovranno essere consegnati entro il 15-06-2022 inviando una mail all’indirizzo: festivalstorieparallele@gmail.com. I progetti saranno selezionati dalla Direzione Artistica del festival e la comunicazione dei vincitori sarà effettuata entro il 20-06-2022.

[La residenza Artistica]
Salandra

La residenza avrà la durata di n.7 giorni e si terrà a Salandra (MT) dal 7-07-2022 al 13-07-2022. Le spese di vitto, alloggio e ospitalità saranno a carico dell’organizzazione, mentre sono escluse le spese di viaggio. I fotografi e gli storyteller scelti avranno la possibilità di raccontare attraverso le immagini fotografiche e un testo poetico-descrittivo alcuni luoghi della Basilicata, appositamente inseriti in un itinerario che punta alla valorizzazione di aree poco conosciute, caratterizzate da un grande potere evocativo.
Le immagini e i testi prodotti saranno inseriti successivamente su una piattaforma web costruita per attuare il progetto Connecting Village, una strategia di valorizzazione culturale, paesaggistica e turistica rivolta al territorio lucano. Gli organizzatori della residenza potranno utilizzare i materiali prodotti dagli artisti senza dover sostenere alcun costo per l’acquisizione dei diritti, garantendo l’indicazione del credito agli artisti residenti.

[Promotore]
Storie Parallele

Storie parallele è un atto di forza, uno spazio di creazione e di confronto, un Festival Esperimento per cercare nuove connessioni e spunti critici tra racconti di vita, realtà ai margini e sottosuolo del quotidiano. È un luogo di ricerca per dare luce ai luoghi paralleli, per entrare in una casa che non esiste più, che ha perso il tetto, toccare un mobile tarlato, aprirne un cassetto e scovare carteggi ingialliti, custoditi con forza, senza libertà. Decifrare quei versi, dare voce alla polvere, scoprire la provincia e la sua poetica crepuscolare. Le parallele sono anche rette di confronto, binari che dialogano tra loro, diritti verso il futuro, dove l’immagine si frantuma e l’ascolto si annulla in cuffie bianche, soffici, pulite, perse nella loro solitudine. Il Festival nasce dall’urgenza di creare un’isola culturale in un territorio isolato come l’entroterra lucano, nel quale si registra l’assenza di luoghi che possano essere un riferimento per la divulgazione culturale. L’evento ha trovato la sua casa a Salandra (Mt), tra i vicoli silenziosi del centro storico, gli intonaci scrostati di case per la maggior parte abbandonate e le aspre linee di calanchi spaccati dal sole.

Per maggiori informazioni potete scrivere a festivalstorieparallele@gmail.com o telefonare al 3284548902 (Nicola) o al 3299814040 (Claudia)

VINCITORI
[Connecting Village]
[Storyteller]
Francesca D'Agnano

 

Francesca D’Agnano, meglio detta Franca. Classe 1991. Pugliese di nascita, bolognese di adozione. Una laurea in Linguistica Italiana e la passione per il caffè senza zucchero. Cambia spesso colore di capelli, è una conservatrice seriale e adora scrivere a mano. Fa l’operatrice culturale e nella vita ha scelto di raccontare storie, cose e persone.

[Storyteller]
Gelsomina Ruggiero

Grazia Valeria Gelsomina Ruggiero (Mina per gli amici) nasce a Melfi (PZ) in un nevoso giovedì dell’anno ’93. Il suo impulso creativo e la sua naturale propensione per la bellezze delle cose la motivano ad iscriversi al corso di laurea triennale in Disegno Industriale presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

La sua tesi di laurea celebra uno dei prodotti simbolo della sua terra, il pane di Matera, e con una rivista monografica e una collezione di timbri per il pane, in legno, si classifica terza al Premio Nazionale delle Arti 2017 – Sezione Design del Prodotto. La designer non ha mai dimenticato il suo primo amore, la parola, scritta. Così nel 2019 frequenta un master in Editoria e Comunicazione nella città di Potenza. L’anno successivo inizia la sua collaborazione con il quotidiano Il Mattino di Foggia. Mina è legata alle radici e tra i suoi interessi spiccano le passeggiate in montagna, l’esplorazione degli antichi borghi e la degustazione della cucina tipica dei luoghi.

Così tra il 2020 e il 2021 è occupata in due progetti editoriali di valorizzazione e promozione del patrimonio lucano: il blog #ioviaggiolucano della Pro Loco Unpli Basilicata e Qui Basilicata dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale. Termina ad aprile 2022 il suo anno di servizio civile universale presso la sede comunale dell’Avis di Rionero in Vulture. Ad oggi coltiva le sue aspirazioni impegnandosi come addetto stampa, content writer e grafico freelance.

[Storyteller]
Roberta Sciuto

Roberta Sciuto nasce a Civitavecchia, il 27 ottobre del 1997. Queer e fiera, cresce sviluppando un grande piacere per lo sport e l’espressione artistica, cercando la sua dimensione attraverso molteplici forme: il disegno, la musica, il teatro, la fotografia. Nel 2014 aderisce al programma Intercultura, frequentando un semestre all’estero, a Santiago de Puriscal, Costa Rica. Nel 2016 decide di iscriversi alla facoltà di Lettere, presso l’Università La Sapienza di Roma, e segue il corso di “Letteratura, musica e spettacolo”: l’unico nel quale sente di non sacrificare nessuna delle sue inclinazioni. Durante la triennale si dedica anche a un nuovo impegno: il teatro, un amore inedito che sviluppa grazie alla compagnia di Theatron, teatro antico della Sapienza.

L’unica costante per lei rimane la scrittura, quindi nel 2018 scrive il suo primo romanzo che sceglie di auto pubblicare: “Il ciclo delle persone che sentono”. Nel 2020, supportata dalla sua famiglia e spinta dall’amore per il cinema e lo spettacolo, frequenta il master di scrittura cinematografica e televisiva della Luiss Business School.

A dicembre del 2021 pubblica “Luce, oltre i confini del pensiero”, uno sci-fi edito dalla casa editrice Land Editore. Mentre nel febbraio 2022, pubblica il romanzo “Anime comunicanti” con Porto Seguro Editore e a maggio dello stesso anno consegue l’attestato di frequentazione del corso di regia televisiva presso il Centro sperimentale televisivo di Roma.

[Fotografi]
Nicola Misciagna

Nicola Misciagna nasce ad Acquaviva delle Fonti (BA) nel 1985 dove tutt’ora vive.
Appassionato di musica, telefilm e tecnologia, studia Informatica ma negli anni sente un richiamo che lo porta a cambiare e a sperimentare con la fotografia. Si iscrive prima ad un corso breve di Reportage e poi al corso biennale presso la scuola Spaziotempo di Bari.
Ama la musica, i concerti, viaggiare, esplorare la natura e viverla. E’ innamorato del momento, immortalare e documentare quello che accade nella società moderna è uno dei suoi obiettivi principali.

[Fotografi]
Giovanna Traetta

Sono Giovanna Traetta, classe 2002, nata e cresciuta a Bari.

Mi sono diplomata in servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera, durante il percorso di studi e le varie esperienze, ho capito che la voglia di documentare il mio quotidiano cresceva sempre di più. Nel 2018 ho comprato la mia prima macchina fotografica, e ho studiato prima da autodidatta, sino ad iscrivermi a Scuola Spaziotempo, una scuola di formazione in fotografia e comunicazione visiva a Bari.

La scuola mi ha fornito conoscenze e competenze tecniche tali da poter proiettare il mio futuro su questa strada.

Ho una particolare propensione per il reportage, dare vita ad una storia, raccontare qualcosa attraverso il mio punto di vista, informare.

[Fotografi]
Martina Sedda

Sono nata e cresciuta a Mantova, in Italia.
Dopo aver completato i miei studi in Grafica e Comunicazione mi sono trasferita a Milano, dove ho studiato Visual Design alla Bauer.
Lavoro anche come assistente, tecnico illuminotecnico e assistente alla produzione.